(FAQ) Domande Frequenti

1. È possibile fare testamento disponendo solo di alcuni dei propri beni?

SI; i beni indicati nel testamento andranno ai soggetti individuati dal testatore, aprendosi così la successione testamentaria; il restante patrimonio andrà agli eredi legittimi.

2. Avendo parenti diretti, è possibile destinare parte del proprio patrimonio ad un ente?

SI; qualunque situazione familiare si abbia, è sempre possibile destinare una parte della propria eredità, la cosiddetta “disponibile”, a soggetti diversi.

3. I coniugi possono con uno stesso scritto fare testamento congiuntamente?

NO il testamento è personale; ognuno dei coniugi deve esprimere le proprie volontà in testamenti separati.

4. Vi sono parenti che non possono essere esclusi dalla successione?

SI; i parenti in linea retta, cioè i figli (in caso di loro premorienza, i figli dei figli), i genitori in caso di assenza dei figli ed il coniuge, hanno diritto ad una quota di eredità, la cosiddetta “legittima”.

5. Che differenza c’è tra “eredi legittimi” e “legittimari”?

Gli eredi legittimi sono coloro ai quali si sarebbe devoluta l’eredità in assenza di testamento. Sono eredi legittimi il coniuge, i figli e i parenti entro il 6° grado. Legittimari sono invece coloro i quali hanno comunque diritto alla “legittima”, cioè ad una quota del patrimonio e sono: il coniuge, i figli ed in assenza dei figli i genitori.Gli eredi legittimi ricomprendono quindi i legittimari, se esistenti.

6. Che succede se un testamento lede i diritti dei legittimari?

I legittimari, i cui diritti siano stati lesi, possono o accettare la volontà del testatore e fare acquiescenza alle disposizioni testamentarie, oppure – al contrario – far valere i propri diritti tutelati dalla legge.

7. Hanno gli stessi diritti all’eredità il coniuge, il coniuge separato ed il coniuge divorziato?

Il coniuge ed il coniuge separato hanno gli stessi diritti alla successione. Con la sentenza di divorzio cessa ogni diritto all’eredità del coniuge.

8. Cos’è il testamento olografo?

E’ il testamento scritto interamente di proprio pugno, datato e firmato. Dovrà essere conservato in luogo sicuro, meglio se consegnato ad una persona di fiducia o ad un Notaio.

9. Cos’è il testamento pubblico?

E’ il testamento dettato al Notaio. Il testamento pubblico è conservato dal Notaio nei propri atti.

10. Qual è la differenza tra “legato” ed “eredità”?

Per “legato” si intende una disposizione a titolo particolare (es.: “lascio il saldo di un c/c, un immobile, a …).L’”eredità” è invece una disposizione a titolo universale e può riguardare l’intero patrimonio o quote di esso (per es.: “lascio 1/3 dei miei beni a …”).

11. È possibile nello stesso testamento indicare più beneficiari?

SI; è possibile indicare più beneficiari, ognuno pro-quota (es.: erede A per 1/3, erede B per 1/3, erede C per 1/3) oppure beneficiari diversi, per i singoli beni (la casa dove abito all’erede A, i conti correnti all’erede B).

12. È obbligatorio nominare un esecutore testamentario?

NO; è consigliabile nominare un esecutore testamentario qualora la propria situazione patrimoniale sia particolarmente complessa, e le proprie disposizioni testamentarie siano molto articolate.

13. L’esecutore testamentario deve essere un avvocato o un notaio?

Non necessariamente; deve essere una persona di fiducia del testatore.

14. È possibile modificare il proprio testamento nel tempo?

Certamente. È sempre possibile modificare le proprie volontà. Qualora si voglia cambiare radicalmente il proprio testamento è bene usare la formula “revoco ogni mia precedente disposizione testamentaria”; se invece si tratta di modeste variazioni o di integrazioni, è bene scrivere “ad integrazione (o parziale modifica) di quanto da me disposto in data …”.

15. In che momento un testamento produce i suoi effetti?

Il testamento produce effetti giuridici solo con la sua pubblicazione da parte di un Notaio, dopo la morte del testatore.

16. Per fare testamento è necessario recarsi da un notaio?

Non necessariamente, salvo il caso in cui si intenda fare un testamento “pubblico”. È inoltre opportuno rivolgersi al Notaio quando si desidera una consulenza professionale qualificata in materia testamentaria.

17. Una persona che per problemi fisici non è in grado di scrivere o firmare, può fare testamento?

SI! Attraverso il testamento pubblico, cioè il testamento dettato al Notaio, alla presenza di due testimoni.

18. Che valore ha la fotocopia di un testamento olografo?

La fotocopia di un testamento olografo testimonia l’esistenza di un originale ma non ha di per sé alcun valore documentale: solo l’originale può essere pubblicato dal Notaio.

19. È obbligatorio consegnare il proprio testamento olografo ad un Notaio?

NO; l’originale del testamento olografo può essere custodito da qualunque persona di fiducia del testatore. Dopo la scomparsa del testatore, il documento dovrà essere consegnato al Notaio che provvederà alla sua pubblicazione.

20. Per quali motivi è possibile impugnare un testamento?

Chiunque abbia interesse può impugnare il testamento, una volta pubblicato. Per poterlo impugnare vi devono essere validi elementi che mettano in dubbio la capacità di intendere e di volere del testatore nel momento di stesura del testamento, oppure nel caso di testamento olografo il testamento deve avere dei vizi di forma, quali ad esempio essere privo di data, o di firma, o non essere scritto di pugno dal testatore.

21. Ho una pessima calligrafia, non è meglio se scrivo il testamento a macchina?

NO; il testamento olografo deve essere interamente scritto di proprio pugno.

22. Quale professionista mi può aiutare a fare testamento?

Il Notaio è sicuramente il consulente più qualificato al quale ci si può rivolgere per avere informazioni su come fare testamento, soprattutto in casi particolarmente complessi.

23. Le imposte di successione gravano sugli eredi indipendentemente dal grado di parentela con il de cuius?

NO; le imposte gravanti sul coniuge e sui parenti in linea retta sono pari al 4%, con una franchigia di € 1.000.000,00; le imposte gravanti sugli altri parenti sono del 6%, con franchigia di € 100.000,00 per fratelli e sorelle.

24. Qual è il termine per la presentazione della denuncia di successione?

Il termine è di un anno dalla apertura della successione.

25. E’ sempre obbligatorio presentare la denuncia di successione?

NO; la denuncia non va presentata se ricorrano tutte le seguenti condizioni: se l’eredità è devoluta al coniuge e ai parenti in linea retta, se è inferiore a € 25.822,84 e se non comprende immobili o diritti reali immobiliari (es. usufrutto).

26. Su che valore si calcolano le imposte di successione sugli immobili?

Il valore imponibile degli immobili ai fini del calcolo dell’imposta di successione è calcolato sulla rendita catastale capitalizzata.

27. Quali sono i beni esenti dal pagamento di imposte di successione?

Sono esenti i titoli di Stato, le aziende familiari, le indennità di fine rapporto di lavoro, gli importi liquidati da assicurazioni.

28. Le eredità e le donazioni in sostegno della Fondazione LIMPE per il Parkinson Onlus sono soggette ad imposte?

NO; non sono soggette ad alcuna imposta.

29. È garantita la riservatezza?

Il personale a disposizione è qualificato e disponibile a fornire chiarimenti in materia di lasciti testamentari, garantendo la massima riservatezza su eventuali situazioni personali di cui si venga a conoscenza.